L’Associazione Artemisa assieme ad altre realtà che lavorano sul territorio a sostegno delle vittime, a seguito della sentenza della cassazione sulla vicenda del Forteto evidenziano che è stata riconosciuta la dignità di verità anche giudiziaria alla voce e ai racconti dei sopravvissuti e confermata in modo netto la responsabilità della cooperativa Il Forteto, di fatto indistinta e indistinguibile dall’Associazione e dalla Fondazione Il Forteto: occorre partire dal riconoscimento che non è possibile tenere in piedi una vita comunitaria e associativa fondata su regole e dinamiche che alimentavano continui e gravi maltrattamenti L’accertamento definitivo della verità giudiziaria rilancia la necessità di una commissione d’inchiesta parlamentare che abbia il potere di indagare le responsabilità istituzionali e politiche, anche individuali, riconoscerle per prevenire nuovi collassi del sistema di tutela
Anche l’Unione dei Comuni del Mugello e la Società della Salute Mugello parlano di contraddizioni nell’assetto della cooperativa, sollecitano l’inchiesta parlamentare e arrivano a ipotizzare il commissariamento della Cooperativa: “rispetto a quella che era la situazione iniziale dell’ambiente del Forteto degli scorsi anni si registrano cambiamenti, ma ancora molto rimane da fare”.